Pasqualino Pasero, un uomo che incarna i valori della dedizione, della resilienza e dell’attaccamento profondo alla propria terra.
In un contesto segnato dallo spopolamento e dalla chiusura delle attività tradizionali, la sua bottega di sarto e barbiere a Saretto ha rappresentato per decenni un presidio di vitalità e continuità.
Nel corso della sua attività, Pasqualino ha scelto di restare, di aggiornarsi e di offrire con passione un servizio essenziale, mantenendo vivi mestieri antichi e saperi artigiani tramandati in famiglia.
È uno degli ultimi esponenti di un mondo artigiano che riuniva, nel solco di una tradizione antica, molte competenze: sarto, merciaio, barbiere, coiffeur...
Figura amata e punto di riferimento per la comunità locale e per gli emigrati che tornano in valle, ancora oggi, nonostante in pensione da anni, la sua casa-bottega continua a essere un luogo di accoglienza, memoria e ascolto.
Pasqualino è un volto amico, un valido consigliere che sa offrire indicazioni competenti anche rispetto ai problemi che spesso devono essere affrontati nella gestione degli antichi casolari, eredità dei nonni che molti continuano a custodire con cura.
Con questo riconoscimento, la comunità gli esprime profonda gratitudine per aver custodito e interpretato, con intelligenza e umanità, il senso più autentico del vivere in montagna.